I Pacifici a Pennabilli negli Orti di Pace
“Siamo in un territorio dell’Appennino romagnolo, in quell’Italia interna spopolata dal dopoguerra e che ora rappresenta una sfida per il futuro.
Una montagna “lontana”, di confine, dove le persone scendono a valle per trovare lavoro e dove bambini e adolescenti, pur consci della bellezza che li circonda, crescono con l’idea che il proprio territorio sia un limite per le loro opportunità.
In questa terra, così cara a Tonino Guerra e a Gianfranco Zavalloni, è arrivata la Carovana dei Pacifici grazie all’incontro con l’associazione “Chiocciola la casa del Nomade”, il Museo Naturalistico e Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità del Parco Sasso Simone e Simoncello.
Quale luogo migliore di quello di montagna, naturale, selvatico per seminare, coltivare e raccogliere la pace?
I bambini di Pennabilli e quelli di Bari, questi ultimi arrivati in visita per l’occasione, hanno camminato per le vie del piccolo borgo di Pennabilli fino alla campana di Lasha, luogo simbolo della fratellanza tra le culture e le religioni, inaugurata nel 2005 dal Dalai lama.
Dopo qualche rintocco di campana, la carovana è ripartita per fermarsi nell’Orto dei Frutti Dimenticati insieme alle poesie di Tonino Guerra lette dagli studenti del paese.
Le lumache, le farfalle, le meridiane e le piante da frutto antiche, che costellano un giardino pieno di colori, di sapori e di profumi, hanno accolto i pacifici realizzati con tecniche diverse da bambini e bambine e hanno visto gli sguardi di grandi e piccoli posarsi su di loro per riflettere ancora una volta su cosa significhi la pace.”
Giovanna Sala
Insegnante, Bologna
Irene Valenti
Educatrice, Pennabilli
Tratto da “La Carovana dei Pacifici” ed. Carthusia