Pacifici al parco
Quanto camminano i Pacifici! Li abbiamo incontrati sabato 12 settembre al parco Zanella di Soave (Verona).
Erano con un gruppo di bambini e bambine che coloravano, incollavano e tagliavano sagome pacifiche all’aperto, insieme, pieni di gioia.
Hanno costruito una bella schiera di Pacifici di tutti i colori e di tante espressioni e questi hanno fatto compagnia ai giocattoli di Roberto Papetti e ai suoi soldatini che sprofondano nelle sabbie mobili (e più armati sono più sprofondano!), ai disegni fantastici di Emanuela Bussolati che di Pacifici ne ha impaginati una Carovana, alla storia di maestra Luciana Bertinato che ha fatto vivere i Pacifici nelle scuole di Soave, a Paolo Ambrosini libraio e poi a Rosa Giudetti, presidente dell’Associazione Montessori Brescia, là dove un bel giorno migliaia di Pacifici hanno fatto un cerchio bellissimo per ricordare che la violenza non ferma nessuno e la pace continua, giorno dopo giorno, a rinascere e crescere.
Una giornata originale, di scuola fuori dalla scuola, di sicurezza in compagnia, di visi sereni e occhi vispi.
Una giornata dove si è imparato a conoscere gli alberi, a toccarli, accarezzarli, a sentirne il profumo e a vedere di quanti colori sono vestiti.
Si è perfino imparato a conoscerli per nome e a sceglierli come amici.
Avere un albero amico è proprio una bella cosa, puoi contare su di lui in ogni momento. Ogni giorno cambia, come noi, ma sta sempre lì e ti accoglie quando lo vai a trovare.
È una sicurezza affettiva, mica male. Senza contare cosa un albero ti regala e non si parla solo di ombra e di fresco ma di ossigeno, quello che dobbiamo tener caro nei nostri polmoni.
A proposito di alberi, i bambini e le bambine del laboratorio E tu che albero sei? insieme a quelli del laboratorio Essere Pacifici… ma come si fa? hanno piantato un pino di Aleppo per ricordarci oggi e anche domani degli amici che in Siria si trovano in guerra, nella fame, nella malattia, spesso da soli.
E sempre a proposito di violenza, i ragazzi e le ragazze più grandi hanno letto, in varie lingue, i principi del Manifesto delle Parole Non Ostili perché la pace si costruisce mettendo insieme tante cose, anche le parole che spediamo in rete. Meglio quindi attrezzarci bene per costruire una grande e forte rete, una rete pacifica.
Ho raccontato di una giornata speciale, bella bellissima. Sono venuti a trovarci anche i genitori e sono stati bravi. Hanno osservato e capito il messaggio: pace e natura vanno insieme e devono essere accudite con tanta cura e tanto impegno perché possano permettere a tutti un futuro buono e felice.
Tutto ciò è stato organizzato dall’Associazione Perosini Editore, da Verona Autoctona, Fuori Nota, Tre Paesi per il Futuro e ha avuto il patrocinio del Comune di Soave e il lavoro volontario di tanti amici e amiche, anche loro felici di questo incontro.
Pierluigi Perosini