25 Aprile 1945/25 Aprile 2020
La Carovana dei Pacifici sceglie di ricordare l’anniversario della Liberazione dell’Italia con le parole scritte da Mario Lodi ne “La busta rossa”, edizioni Giunti, 1996.
Abbiamo scelto queste righe perché troviamo siano ancora fortemente attuali e speriamo possano essere di buon auspicio anche per questo momento complesso che stiamo vivendo.
“Mi pare di essere in un altro mondo, che prima era sommerso in un mare di paura e ora un cataclisma benefico l’ha fatto emergere ed esplodere.
Prima era un pianeta deserto per l’indifferenza, dove gli altri sembravano estranei ai tuoi problemi, ora invece li senti all’improvviso vicini e amici, anche quelli con cui non avevi mai parlato e non conoscevi.
Ti stringono la mano, sorridono felici di ritrovarti, ti danno pacche sulla schiena. Siamo come dei sopravvissuti che scoprono di essere ancora vivi e tutto deve ricominciare da capo, in modo diverso, nuovo, senza paure, con la voglia di vivere.
Le cose che ci diciamo sono semplici e hanno un grande valore: vogliono sapere se ho sofferto, se ho fame e sete e ti raccontano le loro sofferenze e quelle degli altri ritornati alla vita. Ti invitano a casa a mangiare pane e salame e a raccontare. A raccontare e ad ascoltare perché tutti hanno qualcosa da dire per scaricare la sofferenza e ricominciare la vita di pace”.
Pacifico è chi si ricorda il 25 Aprile, non lo ha dimenticato e non lo dimenticherà mai.