I Pacifici a Montechiarugolo
A essere pacifici ce lo insegnano, ancora una volta, i bambini e le bambine. “Ma come si fa? Occorre fare cose geniali?”. Lo abbiamo chiesto agli alunni di dodici classi dell’Istituto Comprensivo Cecrope Barilli di Montechiarugolo, dove la Carovana ha fatto sosta per due giorni interi. Sono stati incontri ricchi di un’accoglienza gentile, conversazioni fitte per pensare e condividere emozioni, utili a cercare insieme soluzioni positive ai piccoli conflitti che i bambini vivono con i coetanei e gli amici, i genitori e gli insegnanti. In questo paese ospitale, a pochi chilometri da Parma, a fare la pace ci si prova affrontando i litigi che aiutano a crescere:
“Sono pacifico quando aiuto mio cugino che è caduto al parco”.
“Quando do da mangiare alla pecora di mia nonna”.
“Mentre pianto i fiori in giardino e respiro l’aria fresca in primavera”.
“Se faccio ridere mio cugino quando piange”.
“Mi sento in pace mentre accarezzo i cani e i gatti”.
“Quando costruisco con mio fratello una stanza segreta”.
Osservare e ascoltare i bambini aiuta noi adulti a dare valore ai loro piccoli gesti di cooperazione, quelli che fanno la differenza nel creare relazioni autentiche, ma anche a riflettere insieme sugli episodi di bullismo e di prevaricazione purtroppo sempre più frequenti. È l’esercizio del togliere invece di aggiungere, del farsi da parte per dare spazio e respiro alla parola infantile, al fare consapevole nel piccolo gruppo, alla creatività di ciascuno che trova espressione nel dare forma e colore alle sagome di carta costruite per pensare e giocare la pace.
Nella bella Biblioteca e Ludoteca del Comune i Pacifici si erano già affacciati gioiosamente precedendo il nostro arrivo, grazie all’impegno di Ilaria Benedini e delle operatrici di Monticelli e Basilicanova. A febbraio nell’incontro di formazione “Sotto ogni passo, l’erba”, per coltivare una mentalità di pace a tutte le età, Emanuela Bussolati aveva raccontato alle insegnanti lo straordinario percorso compiuto sino ad oggi dalla Carovana in giro per il mondo, i suoi tanti passi, le sue mete.
Il terreno reso fertile da questa collaborazione tra Scuola, Biblio-ludoteche comunali e famiglie ora accoglie felicemente i semi messi a dimora! La terra e il vento della condivisione di pensieri e modi di essere, senza “fare la morale”, li faranno germogliare. Forse alcuni si sposteranno lontano, in ogni caso ci piace pensare che non andranno perduti perché benevolenza è avere fiducia nei bambini. Con gli scolari, le maestre, i genitori e le bibliotecarie la promessa è di ritrovarci a fine scuola, sabato 10 giugno, in una festa che si snoderà tra le vie e nella piazza del borgo collinare, animata da laboratori creativi e giochi per stare tutti insieme in pace e coltivare atteggiamenti pacifici, empatia, gioia, dono, autonomia. I pacifici instancabili, ormai si sa, partono, ritornano, ripartono, ritornano, camminano.
Luciana Bertinato