I Pacifici a Cento
Cento è tra le 23 reti europee del programma europeo Urbact III per il progetto ‘Cittadini attivi: la partecipazione dei cittadini nelle piccole e medie città’ (‘Active Citizens’), che mette in rete le 8 città europee di Agen (Francia), Santa Maria de Feira (Portogallo), Hradec Králové (Repubblica ceca), Tartu (Estonia), Bistrita (Romania), Saint-Quentin (Francia), Dinslaken (Germania) e Cento.
Obiettivo di ‘Active Citizens’ è mettere a punto nuove modalità di partecipazione attiva dei cittadini, una partecipazione quanto più trasversale e accessibile, anche attraverso l’uso del digitale.
Il Gruppo locale di consultazione e’ un tavolo di confronto formato da rappresentanze cittadine incaricate di affiancare e supportare il Comune nella progettazione, esponenti delle più diverse realtà sociali, culturali ed economiche del territorio: politici e tecnici del Comune, referenti delle Consulte civiche, della Partecipanza Agraria, di diverse associazioni culturali e sociali e di rappresentanti delle minoranze etniche, dell’artigianato, del commercio e dell’imprenditoria.
All’ interno di questo progetto sabato 30 Aprile 2022 presso il Giardino del Gigante a Cento ha avuto luogo l’iniziativa “Il Giardino del Gigante è nostro”, una giornata di attività e laboratori co-progettata da Comune di Cento e associazioni centesi quale azione sperimentale riguardante la creazione di vicinati di comunità attivi.
Il Giardino del Gigante è un’opera d’arte ambientale, inserita in un’area di verde pubblico del Comune di Cento. La sua storia è nata dalla fantasia di una bambina, ed è divenuta realtà, grazie alla creatività dell’artista Marco Pellizzola, alla collaborazione di numerosi studenti dell’accademia di belle arti.
Dalla primavera del 2006 l’apertura al pubblico dell’area identifica il Giardino come un parco aperto liberamente fruibile da tutti. La sua peculiarità lo rende però ben più di un semplice spazio verde: esso si pone come elemento di forte qualificazione dell’area urbana sul piano estetico (la creatività e la bellezza delle opere), ambientale (le essenze botaniche come “luogo ospitale” per la fauna del territorio) e sociale (un punto di ritrovo e di svago, gioco, didattica).
Le sculture e l’ambiente, infatti, sono stati concepiti come oggetti di contemplazione ma anche come spazi nei quali agire con finalità ricreative e educative, e suggeriscono attività ispirate alla fantasia e al rispetto della natura.
In risposta a ripetuti atti vandalici contro Il Giardino e le sue splendide opere, la giornata è stata dedicata a questo parco nel cuore della Città di Cento, che rappresenta un luogo di bellezza e di contemplazione ma anche una risorsa da vivere e da scoprire da parte di tutta la comunità.
Dalle 15.00 alle 19.00 si sono svolti numerosi laboratori artistici e musicali, esibizioni e varie attività per bambini e adulti. Inoltre sin dalla mattina è stata allestita una postazione del Comune di Cento per interpellare i cittadini e individuare insieme con loro possibili attività per valorizzare il parco e renderlo un luogo vivo di aggregazione e di intrattenimento a disposizione di tutti. La Giornata è stata inoltre finalizzata alla creazione di un comitato di cittadini attivi per la cura del Giardino del Gigante. Il comitato potrà dare il proprio supporto per monitorare il Giardino, segnalare agli uffici competenti i necessari interventi e provvedere personalmente alla sua manutenzione con piccole azioni di cura.
Era da poco passata la Fiera del libro per ragazzi di Bologna, finalmente di nuovo in presenza, e allo stand di Carthusia e Ibby Italia avevamo visto il kit “La carovana dei pacifici” e una ragazza con orecchini e collana pacifici, Giovanna Sala, che ci ha raccontato l’esperienza originaria e l’evoluzione del progetto.
Quando il Comune ci ha chiesto di contribuire all’evento sulla cittadinanza attiva, come Associazione Tararì tararera…aps abbiamo subito pensato di portare a Cento l’esperienza della Carovana dei pacifici per contribuire attivamente all’evento, perché i principi di cooperazione, educazione alla bellezza, cura dell’altro e della natura che la carovana si propone di diffondere, ci sono sembrati perfetti per avviare un percorso di riflessione condiviso con la comunità sull’educazione costruttiva alla pace, che comincia proprio da piccoli gesti quotidiani.
Siamo partiti dalla realizzazione di cartelloni in cui i partecipanti potessero avere tutto il tempo per leggere la poesia I giusti di J. L. Borges e le altre poesie nate da alcune delle esperienze della carovana dei pacifici che abbiamo trovato come spunto nel libro e nel kit La carovana dei pacifici di Luciana Bertinato, Emanuela Bussolati e Roberto Papetti, edizioni Carthusia. Abbiamo esposto anche alcuni albi illustrati della bibliografia pacifica per la visione e la lettura in piccole tende create con le canne di bambù.
Successivamente abbiamo messo a disposizione dei partecipanti delle sagome di pacifici di carta con vari colori della pelle e materiale per il collage, in modo che ognuno potesse creare il proprio pacifico. L’attività è stata un momento di condivisione anche tra bambini e bambine e i loro accompagnatori. È stato predisposto anche un piccolo quaderno in cui poter lasciare la propria frase pacifica. Successivamente ognuno ha scelto un luogo del giardino in cui appendere il proprio pacifico, così da ritrovarlo nelle future occasioni di frequentazione del parco e farlo custode di pace, a tutela della salvaguardia della bellezza dell’ ambiente e delle opere d’arte custodite all’interno del Giardino del Gigante.
I pacifici sono stati anche plastificati affinchè possano resistere ai fenomeni atmosferici e dietro ad ognuno è stata riportata una frase pacifica, oltre ai riferimenti del progetto della carovana dei pacifici e un qr code predisposto dal comune di Cento che permette di registrare il proprio nominativo, in modo da unirsi al cammino di coloro che si rendono disponibili ad azioni di tutela e cura del bene comune, coloro che “coltivano il proprio giardino come chiedeva Voltaire”, rendendosi parte attiva per salvare il mondo.
La nostra associazione prende il nome dall’albo illustrato Tararì tararera di Emanuela Bussolati e quando recentemente abbiamo avuto l’onore di ospitare Emanuela nella nostra sede, lei ci ha detto “Potreste fare anche voi i Pacifici!”, e noi abbiamo subito avuto il piacere di farle conoscere i Pacifici di Cento!
È PACIFICO..
CHI DÀ DA MANGIARE AGLI UCCELLINI D’INVERNO
CHI CHIEDE A UN NUOVO ARRIVATO “VUOI GIOCARE CON NOI?”
CHI PORTA PACE E AMORE NEL MONDO
CHI AMA LA NATURA
CHI NON BUTTA LE CARTACCE PER TERRA
CHI AIUTA QUALCUNO
CHI RISPETTA LE ALTRE PERSONE
CHI NON GIUDICA LE ALTRE PERSONE
CHI NON BULLIZZA GLI ALTRI
CHI AIUTA LE PERSONE POVERE
CHI HA BUONCUORE
CHI AIUTA L’AMBIENTE
CHI AIUTA CHI NON STA BENE
CHI PROTEGGE LE OPERE D’ARTE
Associazione Tarari Tararerà Cento (FE)