Appello per la pace con la Carovana dei Pacifici

Mai come in questi giorni, nella nostra veste di adulti e di educatori, ci siamo chiesti come
costruire e rafforzare, insieme alle bambine e ai bambini delle nostre scuole, una cultura di pace,
di uguaglianza e di rispetto dei diritti umani.

Così la scoperta della Carovana dei Pacifici non ha potuto che conquistare immediatamente la mente e il cuore di piccoli e grandi.

Le tre scuole primarie dell’IC Miramare hanno abbracciato questo progetto con entusiasmo, e
tutte le nostre ventiquattro classi hanno contribuito a costruire questo esercito di Portatori di
Pace.

Chi sono i Pacifici: piccoli uomini, piccole donne disegnati e colorati dai bambini che insieme, uno
vicino all’altro, hanno formato una carovana che ha invaso luoghi e spazi del nostro quartiere.

Parlare e riflettere con i bambini e le bambine di chi sono I pacifici è servito, a tutti noi, per cercare
e trovare le parole per definirli e per definirsi.

Essere pacifici è amare la pace, essere contro la guerra, desiderare una vita serena, evitare litigi, non essere violenti e aggressivi. “Sono pacifico quando sistemo i giochi”, “Quando aiuto mia sorella anche se è in punizione”, “Quando aiuto la mamma tutti i giorni”, ma è Pacifico anche “Chi sa dire ti voglio bene”, “Chi si prende cura degli altri, degli animali e delle piante”, “Chi sa ascoltare”, “Chi cerca di calmare il babbo quando è arrabbiato” e “Chi sa mettersi nei panni dell’altro”.

Condividere e costruire nella scuola questo percorso di pace, di tolleranza e di consapevolezza ha
fatto nascere il desiderio di portare il nostro messaggio e la nostra carovana fuori dalle mura e dai
giardini delle scuole, per far conoscere ciò che nelle scuole si fa, per cercare e creare un dialogo
con il territorio che intorno alla scuola vive e si muove, quel territorio che di fatto i nostri bambini
e le nostre bambine tutti i i giorni frequentano e vivono.

I nostri Pacifici si sono messi in marcia, a gruppi e a squadre, per mostrarsi e farsi conoscere da
tutti e con entusiasmo tutti sono stati accolti.
La richiesta dei bambini agli adulti era di trovare per loro uno spazio, un angolo di vetrina, un
tavolino di un bar, di essere messi su un bancone di fianco ai giornali del mattino, posti tra i
quaderni e i colori di una cartoleria e tra le piante e i fiori recisi in un negozio di fiori, o ancora tra
pacchetti di biscotti, pasta e succhi di frutti. Ma i Pacifici sono arrivati e si sono posizionati anche
tra gli alberi del parco, dove si passano i pomeriggi con gli amici, sono andati a trovare i bimbi e le
bimbe delle scuole dell’infanzia e gli adulti nei loro uffici.

L’energia che i bambini e le bambine hanno saputo portare nel loro muoversi per il quartiere, nel
loro dire che la pace è un patrimonio collettivo che va curato e alimentato anche da piccoli gesti
quotidiani, è stato il vero messaggio che i piccoli hanno regalato ai grandi.

Rosaria Beatrice Zerbinatti

Scuola Primaria Ic Miramare Rimini