Un percorso di Pace
La docente Pierangela Micozzi, referente di educazione civica dell’Istituto comprensivo Don Milani di Lanciano (CH) ci invia alcune immagini del percorso di Pace realizzato da ragazzi e ragazze delle classi prime della Scuola secondaria di primo grado.
Ed ecco alcuni pensieri della classe 1C della Scuola Secondaria di I grado “Don Milani” di Lanciano.
“Come la luna brilla, la pace festeggia” (Giulia).
Il 10 marzo 2022 si è svolto un flashmob sulla pace a Lanciano; alle ore 8.30, con la I A e la I B,
siamo partiti dalla nostra scuola per andare verso il corso di Lanciano (Giorgio) per manifestare
contro la guerra tra Ucraina e Russia ed esporre i nostri “pacifici” (Raissa), degli omini di carta
creati da noi (Nicolò); a questo flashmob era presente tutto l’Istituto Don Milani, i bambini della
scuola dell’infanzia, della primaria e i ragazzi della scuola secondaria di I grado (Loris), insieme al
Preside e ai consiglieri comunali (Asia).
Con divertimento, allegria e un po’ di preoccupazione (Serena), prima della manifestazione, in classe abbiamo realizzato dei pacifici e dei cartelloni con i
colori della pace (Aurora), ma anche delle lanterne, sulle quali abbiamo scritto delle frasi di
speranza (Jonathan).
Una volta arrivati al punto di incontro, alcuni di noi hanno portato lo striscione iniziale del corteo,
decorato con nuvole colorate e un arcobaleno (Francesca), perché “l’arcobaleno brilla per la pace”
(Alessio); ogni classe aveva un cartellone con tutti i lavori fatti con i professori, oltre a bandierine,
palloncini e disegni (Giorgio); appena arrivati in Piazza Plebiscito abbiamo iniziato ad urlare
“PACE, PACE, PACE” (Alessio), abbiamo fatto i nostri commenti contro la guerra (Adriano) e
letto delle poesie, frasi speciali e alcuni di noi sono stati intervistati da una giornalista, che ci ha
chiesto il nostro nome e cosa ne pensavamo della guerra (Nicolò).
Il nostro dirigente ha detto una frase molto significativa: “I ragazzi sono il futuro e il nostro futuro è nelle loro mani!” (Raissa).
Finito tutto, con la nostra professoressa siamo andati in giro per i negozi della città a regalare i
nostri lavoretti “pacifici” (Francesca), per ricordare a tutti che noi vogliamo la PACE, è stato
elettrizzante, ma anche un po’ triste perché i colori blu e giallo ci facevano pensare ai poveri ucraini
che stanno soffrendo (Cesare)!
La pace è un argomento toccante e soprattutto in questo periodo è bellissimo che si facciano queste
cose coinvolgendo anche le altre persone (Asia). Durante questa manifestazione si è capito
veramente cosa significa la parola pace e cosa significa guerra: pace è felicità, amore, serenità,
guerra invece è rovina, odio, disprezzo (Serena).
Bisogna ribellarsi alla guerra, perché non è giusto che le persone in Ucraina stanno morendo, loro sono come noi, non hanno colpe, sono innocenti e non meritano questa sorte (Aurora).
La manifestazione è stata bellissima (Adriano) e speriamo che sia servito a mandare un messaggio significativo (Loris): la pace è come una sorella che fa festa (Domenico), ci auguriamo che la guerra finisca presto (Cesare), siccome questa è una cosa sbagliata, urliamo insieme “VIVA LA PACE” (Jonathan).